Sono di sinistra,ma non per questo ho perso obbiettività.E dico che la tua domanda ha un senso.Perchè l'attuale governo non è affatto partito con il piede giusto e gli scontenti fra quelli che,con il loro voto,hanno contribuito ad eleggerlo,aumentano di giorno in giorno.Diverso è il discorso di chi si accontenta solo di aver mandato a casa Berlusconi.A tutti gli altri non interessano le sterili polemiche sul Libano o sulla Telecom,ma si preoccupano perchè niente viene fatto per salari stipendi pensioni che non reggono l'attuale costo della vita.Insomma arrivare a fine mese era difficile arrivarci prima con Berlusconi e lo è ora con Prodi.Il livello di povertà di coloro che sopravvivono ricorrendo alla Caritas o a organizzazioni simili,è tale e quale a prima.I precari continuano ad essere sempre precari,cioè a vedersi negato il futuro.Occhei,non tutto si risolve in qualche mese,ma il grave è che di questi problemi non se ne parla più.Anzi,adducendo che è aumentato il livello della vita di 2 anni e mezzo,si prospetta di elevare l'età pensionabile.Occheca**o,non per retorica o per fare facili battute,ma di questo passo arriveranno a teorizzare che dal lavoro al cimitero è bello,perchè in pensione ci si annoia ed è traumatico.Insomma,il distacco della politica dai problemi reali permane.Per dire che si andrà a votare,in onestà intellettuale,è presto ed azzardato.E poi,proprio sicuri che in caso di crisi dell'attuale esecutivo,i partiti sarebbero tutti concordi per il ricorso alle urne o non ricorrerebbero ad una di quelle formule a cui la politica ci ha ormai abituati,spacciando il tutto per interesse del paese?Ad un osservatore non molto distratto non sarà certo sfuggito,anche solo osservando l'attuale formazione del governo,frutto di una vera e propria spartizione partitica,come ,sia a destra che a sinistra,i partiti abbiano ricominciato a contare più o meno alla solita maniera di sempre,cioè verticistica e poco incline e attenta ai bisogni veri dei cittadini.Poi,chi vota con il cuore come chi scrive,continuerà a votare come ha sempre votato,mentre quell'elettorato mobile che oggi esiste e del quale i partiti poco si curano,valuterà al momento in base al fatto che la propria personale situazione sia migliorata o rimasta invariata.Ormai il voto ideologico e fidelizzato non costituisce più il grosso dell'elettorato,la sinistra non ha più il coagulo dell'antiberlusconismo,la destra non ha più un leader che la tenga insieme,perchè Berlusconi è bollito e anche loro sanno che il suo governo ha toppato alla grande.Decisamente non siamo messi,quel che si dice,proprio bene,tutti,schierati e non.