Domanda:
Dopo due anni di opposizione, dopo aver visto l'italia sotto la mondezza in tutti i sensi con prodi e i suoi
Francesco
2008-04-15 05:06:39 UTC
dopo aver perso tempo a sentire i bambini parlare di politica su internet, dove la cosa più corretta erano i loro errori grammaticali , dopo aver visto i 18 inquisiti di Veltroni dei quali nessuno dice niente, dopo aver visto i processi a Pecoraro Scanio e Caruso in merito ai quali nessuno dice niente lo stesso, dopo aver sopportato l'ignoranza della parte di questo paese che non lavora e sta solo a ricasco dell'umanità.. ecco... dopo tutto questo, la vittoria di ieri, il fallimento totale della sinistra, RIFONDAZIONE SBATTUTA FUORI DAL PARLAMENTO COME E' GIUSTO CHE SIA, ebbene.. tutto questo provoca in me un immenso piacere. Spero anche in voi... e se non è cosi'.. pazienza.. prima o poi capirete.. AVETE ALMENO CINQUE ANNI DI TEMPO PER FARLO
Tredici risposte:
Nello O
2008-04-15 05:14:17 UTC
oggi mi fa male la testa... stanotte avevo uno stato di eccitazione tale che mi svegliavo ogni 10 minuti!! era ora , non tanto che tornasse berlusconi dato che sono per la destra dei veri valori ...era ora che quel mucchio di gentaglia lussuriosa , pecorara se ne tornasse a casa.. che scempio sapere il bel paese in mano a chi campa di ipocrisia e di ideologie assurde. di chi osanna criminali del lancio di estintori,di chi mette seduto al parlamento un personaggio meritevole di aver preso volatili nel di dietro.. non sono razzista , ma altrettanto non sono ipocrita/buonista! gran bel messaggio il tuo! ciao :)
ladyhawke FC
2008-04-15 05:11:25 UTC
e invece berlusconi è un santo, vero?
Javi
2008-04-15 05:11:24 UTC
TUTTI I PROCEDIMENTI LEGALI A CARICO DI SILVIO BERLUSCONI

1 Mafia: concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco

Indagini archiviate, per scadenza dei termini, su richiesta della procura di Palermo.

2 Lodo Mondadori: corruzione giudiziaria Grazie alla concessione delle attenuanti generiche il reato - che in primo grado ha portato alla condanna di Cesare Previti - è stato dichiarato prescritto dalla Corte d'Appello di Milano e dalla Corte di Cassazione.

3 Bugie sulla loggia P2: falsa testimonianza La Corte d'appello di Venezia, nel 1990, dichiara Berlusconi colpevole di aver giurato il falso davanti al Tribunale di Verona a proposito della sua iscrizione alla P2, ma il reato è coperto dall'amnistia del 1989.

4 Medusa Cinema: falso in bilancio In primo grado condanna a un anno e quattro mesi (10 miliardi di fondi neri che, grazie alla compravendita, vengono accantonati su una serie di libretti al portatore di Silvio Berlusconi). In appello assoluzione con formula dubitativa (comma 2 art. 530). Berlusconi, secondo il collegio è così ricco che potrebbe anche non essersi reso conto di come, nel corso della compravendita, il suo collaboratore Carlo Bernasconi (condannato) gli abbia versato 10 miliardi di lire in nero.

5 Tangenti alla Guardia di Finanza: corruzione In primo grado condanna a due anni e nove mesi per tutte e quattro le tangenti contestate (niente attenuanti generiche). In appello prescrizione per tre tangenti (grazie alle attenuanti generiche), assoluzione con formula dubitativa per la quarta. 6 Traffico di droga Nel 1983 la Guardia di finanza, nell'ambito di un'inchiesta su un traffico di droga, aveva posto sotto controllo i telefoni di Berlusconi. L'indagine non accertò nulla di penalmente rilevante e nel 1991 fu archiviata.

7 All Iberian 1: finanziamento illecito ai partiti In primo grado condanna a due anni e quattro mesi per i 21 miliardi versati estero su estero, tramite il conto All Iberian, a Bettino Craxi. In appello il reato cade in prescrizione, ma la sentenza recita: «Per nessuno degli imputati emerge dagli atti l'evidenza dell'innocenza».

8 All Iberian 2: falso in bilancio Processo caduto in prescrizione grazie alle norme sui reati societari approvate dal governo Berlusconi.

9 Terreni di Macherio: appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio Assoluzione in primo grado dall’accusa di appropriazione indebita e frode fiscale (per 4.4 miliardi di lire pagati in nero all'ex proprietario dei terreni che circondano la villa di Macherio), prescrizione per i falsi in bilancio di due società ai quali, dicono i giudici, «indubbiamente ha concorso Berlusconi».

10 Caso Lentini: falso in bilancio Il reato (10 miliardi versati in nero al Torino Calcio in occasione dell'acquisto del giocatore Luigi Lentini) è stato dichiarato prescritto grazie alla legge sul falso in bilancio approvata dal governo Berlusconi

11 Consolidato gruppo Fininvest: falso in bilancio Il gip Fabio Paparella ha dichiarato prescritti, in base alla legge sul falso in bilancio voluta da Berlusconi, i 1500 miliardi di lire di presunti fondi neri accantonati 12 dal gruppo Berlusconi su 64 off-shore della galassia All Iberian.

12 Concorso in strage Indagini preliminari a Caltanisetta (ma anche a Palermo e Firenze) su Berlusconi e Dell'Utri, indicati da alcuni pentiti (di mafia) come collegati ai mandanti 'volto coperto' delle stragi del 92 (Falcone e Borsellino)-93. A Caltanisetta, nel dicembre 2000, la Procura ha chiesto l'archiviazione. Si attende il verdetto del Gup

13 Compravendita Sme: corruzione giudiziaria e falso in bilancio berlusconi rinviato a giudizio con Previti, Squillante &C.

14 Spartizione pubblicitaria, concussione Richiesta di archiviazione della Procedura di Roma, accolta dal Gup, per l'accusa di aver tentato, quando Berlusconi era presidente del consiglio, di indurre la RAI a concordare con fininvest i tetti pubblicitari, per ammorbidire la concorrenza.

15 Tangenti fiscali, corruzione richiesta di archiviazione della procedura di Roma, accolta dal Gup, per l'accusa di aver pagato delle tangenti a dirigenti e funzionari del Ministero delle Finanze per ridurre l'IVA dal 19% al 4% sulle pay tv e per ottenere rimborsi di favore

16 Telecinco, frode fiscale Berlusconi ha posseduto, grazie a una serie di prestanomi e di operazioni finanziarie illecite, il controllo pressoché totalitario dell'emittente Telecinco, aggirando i limiti dell'antitrust spagnola, negli anni in cui il tetto massimo era del 25 per cento delle quote azionarie. Il giudice anticorruzione di Madrid Baltasàr Garzòn Real, dopo aver chiesto nel 2001 al governo italiano di processare Berlusconi o, in alternativa, di privarlo dell'immunità in modo di poterlo giudicare in Spagna, non ha ancora ricevuto risposta.





Nel resto del mondo, un personaggio del genere sarebbe già in galera da tempo.

Qui non conta avere idee di destra o di sinistra, è questione di legalità.
anonymous
2008-04-15 05:26:56 UTC
mi auguro che quando avrai bisogno di un lavoro ti sbatteranno fuori a calci in **** xk BERLUSCONI=PRECARIATO



presto o tardi scoppierà un casino credimi,xk la massa della sinistra è la forza lavoro senza di noi voi di destra non siete NESSUNO!

ripeto non sapete neanche allacciarvi le scarpe!

ti sei chiesto xk la gente non lavora?xk berlusca ha fatto la riforma del precariato!





vabbè ma xk perdere sempre tempo a parlare con chi non capisce!

INTANTO BERTINOTTI è STATO UN SIGNORE E IO PENSO CHE IN QUESTI 5ANNI AVRANNO TEMPO X PENSARE E SE SI RISOLEVVASSE LA SINISTRA VERA,VOI SARESTE MORTI!





come si vive in spagna?da dio!e guarda caso c'è un governo di sinistra!
anonymous
2008-04-15 05:19:55 UTC
ti provoca 1 immenso piacere avere mafiosi al governo?????ti fa stare così tranquillo??...mi sa ke sarai tu ad avere tempo di capire tante cose durante questi 5anni.....e spero che oltre te le comprendano anche tutti quegli altri illusi che hanno dato il loro voto a quell'elemento!!

__________________________________________

mi dispiace molto ....ma si da il caso che sia stato tu a votare quell'idiot@...quindi l'unico ignorante nonchè stupido sei solo tu qua dentro...ILLUSOOOO.....andate come tanti pecoroni dietro berlusca ...andate andate pure...POVERA ITALIA!!!
garega
2008-04-15 05:19:06 UTC
si si perchè non ti informi sulla gfedina di silvio nel frattempo?penso che ci metterai 5 anni per capire tuttto quelloche ha fatto!
JoKeR@
2008-04-15 05:26:38 UTC
O testa di ****** guarda 1 po ttt sti siti deficiente prima di parlare, e guarda ttt la ***** ke ci avete lasciato voi di destra e avete il coraggio di parlare???? Mafiosi...

http://it.youtube.com/watch?v=IyeUl3zEJtU

Il "berlusconismo"

Per approfondire, vedi la voce Berlusconismo.





I temi caldi dell'attività imprenditoriale



I finanziamenti di origine ignota

Rimane tuttora ignota, a distanza di più di 40 anni, la fonte degli ingenti capitali di cui dispose il ventisettenne Silvio Berlusconi per avviare la sua attività imprenditoriale. Interrogato sulla questione in sede giudiziaria dal P.M. Antonio Ingroia, Berlusconi si avvalse della facoltà di non rispondere; inoltre, ancora oggi gli istituti di credito svizzeri negano alla magistratura italiana la possibilità di accedere alle identità dei possessori dei conti cifrati inerenti al flusso di capitali transitato all’epoca e in piena disponibilità della Fininvest.[40]



Al tempo in cui Luigi Berlusconi era procuratore generale della Banca Rasini, infatti, questa entrò in rapporti d’affari con la Cisalpina Overseas Nassau Bank, nel cui consiglio d’amministrazione figuravano nomi poi divenuti famosi alla cronaca giudiziaria, come Roberto Calvi, Licio Gelli e Michele Sindona. La stessa banca Rasini fu indicata da Sindona e da altri collaboratori di giustizia come coinvolta nel riciclaggio di denaro di provenienza mafiosa (il che aiuta a comprendere la grossa presenza di finanziatori svizzeri nei primi anni di attività di Berlusconi.[41] Queste indicazioni assumeranno un importante significato rispetto ad alcune successive ombre sulla figura di Berlusconi quali i supposti rapporti con la mafia e l’iscrizione alla loggia massonica Propaganda 2[42] di Licio Gelli con tessera 1816, codice E.19.78, gruppo 17, fascicolo 0625, data di affiliazione 26 gennaio 1978: la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia massonica P2 (fornita di poteri ispettivi analoghi a quelli della magistratura, secondo la lettera della legge istitutiva 23 settembre 1981, n. 527), nella relazione di maggioranza firmata da Tina Anselmi individuò proprio nell’appartenenza alla loggia P2 l’origine di numerosi finanziamenti altrimenti inottenibili: nella sezione dedicata ai rapporti finanziari della loggia, infatti, emerse che «…non vanno peraltro trascurati anche altri interventi con identici fini, anche se di portata minore, che la Loggia P2 pone in essere sia tramite il Banco Ambrosiano, sia tramite altre banche ove alcuni operatori (Genghini, Fabbri, Berlusconi, ecc.), trovano appoggi e finanziamenti al di là di ogni merito creditizio. Molti degli istituti bancari, ai cui vertici risultavano essere personaggi inclusi nelle liste P2, non hanno effettuato in merito opportune indagini, ma l'esistenza di una vasta rete di sostegno creditizio per le operazioni interessanti la loggia risulta provata dalla già citata inchiesta portata a termine dal Collegio sindacale dei Monte dei Paschi di Siena…».[43]



Nel 1999 Francesco Giuffrida, vicedirettore della Banca d’Italia a Palermo, durante il processo Dell'Utri, sostenne, in una consulenza da lui eseguita per conto della Procura di Palermo riguardante la ricostruzione degli apporti finanziari intervenuti alle origini del gruppo Fininvest tra gli anni 1975-1984, che non era possibile identificare la provenienza di alcuni fondi Fininvest del valore di 113 miliardi di lire dell'epoca in contanti e assegni circolari (corrispondenti a circa trecento milioni di euro odierni)[44]. La questione riguardava i sospetti di presunti contributi di capitali mafiosi all'origine della Fininvest.



Querelato per diffamazione da Mediaset, nel 2007 Giuffrida giunse a un accordo transattivo con i legali di questa. Con l'accordo il consulente della Procura ha riconosciuto i limiti delle conclusioni rassegnate nel proprio elaborato e delle dichiarazioni fornite durante il processo (definite incomplete e parziali a causa della scadenza dei termini di indagine che non gli avevano permesso di approfondire a sufficienza l'origine di otto transizioni dubbie) e la dichiarazione conseguente che tutte le "operazioni oggetto del suo esame consulenziale erano tutte ricostruibili e tali da escludere l'apporto di capitali di provenienza esterna al gruppo Fininvest". [45]



I legali di Giuffrida nel processo per diffamazione hanno comunque emesso una dichiarazione, riportata dall'ANSA, in cui sostengono di essere stati avvertiti solo pochi giorni prima (il 18 luglio) del fatto che i legali Mediaset avevano proposto una transazione al loro assistito, di non condividere nè quel primo documento ("una bozza di accordo che gli stessi non hanno condiviso, ritenendo che quanto affermato nel documento non corrispondesse alle reali acquisizioni processuali"), nè la versione definitiva leggermente corretta ("non sottoscriveranno non condividendo la ricostruzione dei fatti e le affermazioni in esso contenute").



La perizia di Giuffrida era stata ritenuta dai giudici già al tempo solo basata su "una parziale documentazione", ma era stata ritenuta valida anche in virtù del fatto che non aveva "trovato smentita dal consulente della difesa Dell’Utri", in quanto lo stesso professor Paolo Iovenitti (perito della difesa), davanti alle conclusioni di Giuffrida, aveva ammesso che alcune operazioni erano "potenzialmente non trasparenti" e non aveva "fatto chiarezza sulla vicenda in esame, pur avendo il consulente della difesa la disponibilità di tutta la documentazione esistente presso gli archivi della Fininvest". [46] [47]



Tale ritrattazione, contenuta nell'accordo transattivo raggiunto dai legali Mediaset ed il prof. Giuffrida a composizione della controversia instaurata dalla Mediaset stessa per diffamazione, non consente comunque di fare chiarezza, una volta per tutte, sulla provenienza dei capitali del gruppo societario facente capo a Silvio Berlusconi.





La difesa

Le ipotesi di riciclaggio non sono state confutate né confermate da prove decisive, anche a causa del segreto bancario vigente in Svizzera.



Stando alle dichiarazioni dello stesso Silvio Berlusconi, fu la liquidazione del padre, Luigi Berlusconi, divenuto poi collaboratore del figlio all'Edilnord e in molti altri momenti cruciali della sua vita imprenditoriale, che servì a finanziare gli inizi della sua attività imprenditoriale e a costituire la metà del capitale dei Cantieri Riuniti Milanesi. Silvio Berlusconi si definisce un uomo che si è fatto da solo perché il suo successo - stando a queste dichiarazioni - si basa sulle sue "capacità imprenditoriali", sul suo "fiuto per gli affari", sul suo "lavoro indefesso" e su una serie di "fortuite circostanze" che gli avevano garantito la fiducia dei vari finanziatori.[48]





I rapporti con Dell’Utri e Mangano

Nella prima metà degli anni settanta diverse organizzazioni criminali (non ultima la mafia) usavano, per autofinanziarsi, ricorrere alla pratica del sequestro di persona nei confronti di imprenditori (o di loro familiari) non molto noti al grande pubblico e Berlusconi, all’epoca già padre di due figli, era tra questi: il 7 luglio 1974 l’avvocato palermitano Marcello Dell'Utri (all’epoca collaboratore di Berlusconi e che in seguito fu eletto senatore per il partito da quest’ultimo fondato), mise in contatto Berlusconi con Vittorio Mangano. L’incontro avvenne nella neoacquistata villa San Martino ad Arcore, e il motivo ufficiale della presenza di Mangano fu quello di assumere le mansioni di fattore e stalliere. In realtà, Mangano si occupò anche della sicurezza della villa e dell’incolumità dei figli di Berlusconi, che usava anche accompagnare a scuola. Disse anni dopo Dell’Utri: «Berlusconi ha assunto Mangano, gliel’ho presentato io, è verissimo, tra tante persone che c’erano in concorso per quella posizione, e ai quali Berlusconi ha addirittura affidato la casa, e il signor Mangano accompagnava anche i figli di Berlusconi a scuola. Non vedo niente di strano nel fatto che io abbia frequentato in questa maniera il signor Mangano, e lo frequenterei ancora adesso».[49] Vittorio Mangano si licenziò nel 1976. A suo carico, nel periodo successivo all’impiego a villa San Martino, una condanna per traffico di droga e un’altra per associazione mafiosa semplice. Fu inoltre sospettato del rapimento di Luigi D’Angerio, che avvenne nella notte di S. Ambrogio del 1974, subito dopo una cena ad Arcore. La procura della repubblica di Palermo sostiene che Marcello Dell’Utri era a conoscenza dei precedenti penali di Mangano. Al tempo in cui Dell’Utri, infatti, lasciò l’impiego in banca per diventare collaboratore di Berlusconi, e successivamente chiamò Mangano ad Arcore, la locale stazione dei Carabinieri ricevette un’informativa dai loro colleghi palermitani che segnalava Mangano quale persona con precedenti giudiziari e Dell’Utri quale persona che era informato di ciò.[50]



Il 26 maggio 1975 una bomba esplose nella villa di Berlusconi in via Rovani a Milano, provocando ingenti danni con lo sfondamento dei muri perimetrali e il crollo del pianerottolo del primo piano.



Berlusconi, dopo aver ricevuto varie minacce, si trasferì per qualche mese con la famiglia in Svizzera e successivamente in Spagna.



Il 28 novembre 1986 un altro attentato alla villa milanese creò unicamente danni alla cancellata esterna. Berlusconi, nel mezzo di un’intercettazione telefonica, commentò con Dell’Utri l’attentato definendolo scherzosamente un atto fatto «con affetto», proseguendo sullo stesso tono che «secondo me, come un altro manderebbe una lettera o farebbe una telefonata, lui metterebbe una bomba» e sottolineando che la natura del gesto è da ricercarsi nel fatto «che non sa scrivere».[51] Contrariamente a quanto
anonymous
2008-04-15 05:11:25 UTC
io ho votato La Destra-Fiamma Tricolore peccato che non è andata in parlamento
Marco S
2008-04-15 05:48:45 UTC
provo la stessa felicità che provi tu! ma si sà che di certi sinistroidi nessuno parla......e poi dicono ceh la comunicazione in italia e controllatta solo da berlusconi...e allora si parlerebbe solo di questi fatti che invece nessuno conosce!
anonymous
2008-04-15 05:12:00 UTC
scopri qualcosa di piu leggendo questo intervento su



http://digilander.libero.it/LoZiorso/
Perla Miseria
2008-04-15 05:10:01 UTC
caro, te l' ha detto il tuo eroe che l' UE ha condannato il GOVERNO BERLUSCONI per non aver rispettato le normative comunitarie in materia di SMALTIMENTO RIFIUTI, negli anni 2001/2003?



leggi:



http://www.google.it/search?hl=it&q=UE+condanna+berlusconi++rifiuti&btnG=Cerca+con+Google&meta=



è l' ennesima sanzione del governo berlusconi ( già notificate 58;in procedura di infrazione: 250) che pagheremo noi italiani, indipendentemente dall' idea politica.



P.S. - ho appena fatto una domanda che parla dei dati macroeconomici italiani durante il GOVERNO BERLUSCONI:



https://answersrip.com/question/index?qid=20080415045522AAyYnWi



la dedico anche a te. ciao.
Der Feldmarschal
2008-04-15 05:12:54 UTC
Veltroni ha 18 inquisiti e nessuno dice niente? Guarda che ti stai confondendo con Berlusconi... No, aspetta, Berlusconi di inquisiti ne avrà 180, per non parlare dei rapporti con la mafia e del riciclaggio di denaro sporco.
anonymous
2008-04-15 05:10:51 UTC
ben detto


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